sabato 17 dicembre 2011

Mad world



When people run in circles
It's a very, very mad world ...

Ed io come sto correndo in questi giorni? Più che correre mi sembra di essere ferma da un secolo come se stessi tutta in un'attesa.

martedì 13 dicembre 2011

Un'incognita di meno ...



Se i miei tre passanti dovessero ripassare da qui, se mai dovessero accorgersi che ho ricominciato pian piano a imbrattare la rete ... Lo giuro solennemente. Il riferimento a persone o cose del passato è puramente casuale. Solo dopo aver deciso di postarla, l'ho sentita fino in fondo e ho riso, ho riso di cuore. La Piccola Compagnia Instabile mi era del tutto sconosciuta fino a ieri. Due anni fa di questa canzone avrei fatto uno strale o no?

lunedì 12 dicembre 2011

Ancora ... nutella



E son tornata alla nutella, da cui mi ero tenuta distante per un paio di anni. Torno or ora dalla spesa. Pane, nutella, prosciutto e due tranci di pizza farcita. Prima di andare a fare la spesa sono stata una decina di minuti quasi del tutto inebetita davanti allo specchio. Che cosa indossare? Non è stato facile. Non ci entro più nei miei vecchi vestiti. L'unica cosa che sono riuscita a trovare ... un paio di pantaloni abbondanti a piccoli quadri arancioni. Se mi vedesse mia madre!!! So che cosa direbbe. Sguardo di ghiaccio e annessi e connessi. Non mi azzarderei mai ad indossarli in sua presenza. Codardia, la mia? Forse. Ma è passato il tempo del "facciamoci la guerra sempre e comunque." Da molti lustri ho superato l'adolescenza ed il "Io sono così, che ti piaccia o meno". Io vivo meglio ed anche lei. Basta tenersi a distanza di sicurezza e, al momento opportuno, fare un respiro profondo e mozzarsi la lingua su una battuta al vetriolo che aprirebbe un fuoco di fila. Nei miei vestiti non ci entro più. Mi toccherà andare a comprare qualcosa di nuovo e di large. Al mio pane e nutella però non ci rinuncio e neanche al suo grande potere consolatorio.

domenica 4 dicembre 2011

Due lune per un presepe

E quest'anno faccio il presepe. I lavori sono cominciati tre giorni fa e stamattina la cucina e il tinello di casa mia sembravano il laboratorio di un falegname disordinato. Faccio il presepe lavorando in modo compulsivo e forsennato. Mi impegna tutta. E' un presepe con due lune quello di quest'anno. E' un presepe grande e una luna era troppo poco.

sabato 5 novembre 2011

Baci




Certe volte penso al tempo in cui scrivevo, qui in rete, per chiunque si trovasse a passare. Fiumi di parole ... sembra un secolo fa. Ho perso l'abitudine alla scrittura e il blog poi è passato nel dimenticatoio, tanto che oggi ho faticato a ritrovare le chiavi di casa. Ma una volta ripescate, eccomi qui a fare entrare un po' di aria nuova. Spalanco le finestre a questa casa e mi rimetto a scrivere. Scrivere è un po' come pedalare. Possiamo lasciare la bicicletta in un cantuccio ma appena se ne ripresenta l'occasione, il movimento viene facile. Si vacilla all'inizio ma poi ci si riappropria del gesto e in men che non si dica, si va. Io mi ritrovo con un'ora tutta mia, in una grande stanza tutta per me e ... scrivo ancora. Due righe per salutare i miei quattro passanti. O forse tre? E per lasciare un abbraccio.

lunedì 9 maggio 2011

Palude del Capitano

Per chi volesse vederla un po' più a fondo questa Palude del Capitano.

Di mare in mare ...

Così si presentava il 7 di maggio la "Conca" (Sant'Isidoro):



Il cielo terso, pulito dalla tramontana. L'acqua gelida, come sempre lì. Poco più in là la "Spunnulata" grande era invece così:




Posto incantevole che ho scoperto la primavera scorsa, quando sono iniziate le peregrinazioni dall'Adriatico allo Ionio, di palude in palude, di mare in mare.

mercoledì 4 maggio 2011

Pippi e lo spessotto

Sarà che anche Pippi è dalla parte di spessotto? Sarà per questo che alcune domande la lasciano sgomenta, senza alcuna possibilità di articolare parole che abbiano un senso compiuto? Diciamo che questo è un post a chiave, una chiave che Pippi non ha.


Dalla parte di spessotto - Vinicio Capossela

Pippi e la vicina

Mercoledì 4 maggio 2011 h. 7.20 del mattino: driin driin ... Pippi si ferma sulla porta del bagno e ad alta voce: "Chi sarà mai a quest'ora?". E intanto pensa: ma il campanello non funziona!!! In men che non si dica la porta d'ingresso è spalancata ed eccola lì: la dirimpettaia. Dall'altra parte della strada, a mani conserte, un donnone di circa 70 anni. (E mi si consenta "donnone". Che parola sgradevole così maschilizzata. Ma rende l'idea).
Neanche il tempo di mettere a fuoco e Pippi si trova dietro a una mitragliata di parole, da parte a parte.
Signora, deve spostare la macchina. Oggi c'è la donna e deve lavare la porta e allora non si sa mai. Può cadere la scala o il secchio dell'acqua, o lo spazzolone e il danno è fatto. C'è da spostare la macchina. Subito. Adesso, chè la donna è già arrivata e poi signora non dico niente ma ... proprio davanti alla porta mi deve lasciare la macchina. La poteva lasciare un poco più in là ...
Pippi non ci pensa neanche un attimo. Attraversa la strada e risponde al fuoco con un sorriso. Sì, signora. Non si preoccupi. Sto andando via. La sposto subito la macchina e mi scusi se l'ho lasciata proprio davanti alla porta. Sa, ci sto sempre attenta ma quando capita che non c'è posto beh che si fa? dove la si parcheggia la macchina? Ma non si preoccupi. Sto andando via. La sposto subito. Anzi no, ne approfitto per presentarmi prima. Gran sorriso e mano tesa ... e mi scusi se non l'ho fatto prima ma sa ... io sono un po' timida. E giù un altro sorriso.
Due minuti e un "donnone" aggressivo si è trasformato in una tenera signora con un sorriso aperto. Due chiacchiere ancora, meglio domande a senso quasi unico: ma che lavoro fa? Dove lavora? Oh a 20 chilometri? E quindi deve viaggiare? E suo marito? E così via ... (beh, un po' di soddisfazione a questi vicini bisogna pur darla ogni tanto).
Alla meno peggio riesco a liberarmi della vicina e salto su in macchina. E intanto tra me e me: "Signora mia, e che male mai avrebbe poi fatto alla mia macchina una bella secchiata d'acqua??? Meno male che piove, magari ci pensa la pioggia a dare una ripulita alla carretta."

Mi Barrio - Vinicio Capossela

martedì 3 maggio 2011

Pippi e la pioggia

Piove. Da quant'è che non vedevo una primavera così piovosa! Si riempiranno le paludi? Non c'è presagio d'estate nell'aria. Piove.



Spunnulata grande (Palude del Capitano)

Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvol
e sparse.

(Gabriele D'Annunzio - La pioggia nel pineto)

lunedì 2 maggio 2011

Pippi e le scelte

Ogni scelta non può che essere provvisoria. La scelta dei gadget qui nel blog, per esempio. Musica sì musica no ... per adesso musica sì, anche se non è che mi sta tanto bene il fatto che amazon scelga per me. Pippi la musica l'ha sempre scelta da sola. Per adesso lo prendiamo questo gadget e lo teniamo sotto stretta osservazione. Non sia mai che le scelte di amazon possano essere azzeccate. Magari più di quelle della Pippi stessa. Stiamo a vedere o meglio sentire.

Piesse. Il cavallo e la raganella delle foto sono invece una scelta precipua di Pippi, ricordi fotografici dell'ultimo viaggio. Belli eh ...

Pippi e la scrittura

Ci si può liberare della scrittura? Forse di un certo tipo di compulsione sicuramente sì ma non della scrittura in sè. Io me ne sono allontanata per un certo periodo ma già da qualche giorno sentivo qualcosa che premeva a livello dello stomaco. Parole che volevano farsi inchiostro. E quindi rieccomi qui. Che tipo di parole verranno da qui ancora non lo so. Il tenore del blog sarà intimista, questo posso già immaginarlo. Sono le corde dell'intimismo quelle che premono e chiedono parole. Insomma si apre ufficialmente da questo momento il mio s-diario di bordo. Sono Pippi e sono contenta di tornare ai blog.